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LOCAZIONI
La materia delle locazioni concerne i rapporti contrattuali aventi ad oggetto il godimento di beni immobili, ad uso abitativo o commerciale, regolati dalla L. 27 luglio 1978, n. 392 e dal Codice civile.
L’attività difensiva si estende alle controversie relative a morosità, finita locazione, risoluzione del contratto, rilascio dell’immobile e determinazione dei canoni, nonché ai procedimenti per convalida di sfratto ex artt. 657 ss. c.p.c.
Rientrano inoltre le questioni connesse alle indennità per perdita dell’avviamento commerciale, agli inadempimenti delle parti e alla validità delle clausole contrattuali.
La difesa tecnica comprende anche la verifica della conformità urbanistica e catastale dell’immobile, la gestione dei rapporti tra comproprietari o usufruttuari e la tutela giudiziale in caso di sublocazioni o cessioni non autorizzate.
Particolare attenzione è riservata ai profili fiscali della locazione, alla registrazione dei contratti e alla disciplina dei depositi cauzionali.
Il contenzioso locatizio rappresenta un ambito di rilievo strategico del diritto civile, in cui si intrecciano diritti reali, obbligazioni e rapporti di durata: la funzione dell’attività difensiva è assicurare la certezza del titolo di godimento, la stabilità delle relazioni contrattuali e la tutela del patrimonio immobiliare, prevenendo abusi e squilibri tra le parti.
CONTRATTI
L’area del contenzioso contrattuale e obbligatorio comprende le controversie derivanti dalla formazione, interpretazione, esecuzione e risoluzione dei contratti e, più in generale, dall’inadempimento di obbligazioni di fonte legale o negoziale.
Rientrano in tale ambito le azioni di adempimento, risoluzione, risarcimento del danno, nullità e annullamento del contratto, nonché le ipotesi di responsabilità precontrattuale ex art. 1337 c.c.
L’attività difensiva mira a garantire la corretta applicazione dei principi generali dell’autonomia contrattuale e della buona fede oggettiva, assicurando la tutela giudiziale dei diritti di credito e delle posizioni soggettive derivanti da rapporti obbligatori.
Particolare rilievo assumono le controversie relative a contratti di compravendita, appalto, mandato, agenzia, mediazione, somministrazione e prestazione d’opera, con
attenzione ai profili di validità, efficacia e responsabilità delle parti. L’attività difensiva include anche la verifica della causa concreta del negozio, la valutazione della nullità parziale delle clausole e la ricostruzione dell’equilibrio sinallagmatico nei rapporti di durata.
RESPONABILITÀ CIVILE
La responsabilità civile costituisce l’istituto attraverso il quale l’ordinamento assicura il risarcimento del danno ingiustoderivante dalla violazione del principio del neminem laedere sancito dall’art. 2043 c.c.
Rientrano in tale ambito le azioni risarcitorie per danni patrimoniali e non patrimoniali, derivanti da illecito extracontrattuale, circolazione stradale, responsabilità medica, professionale o da cose in custodia, nonché per lesione della reputazione, dell’immagine o di altri diritti della personalità.
La difesa tecnica è orientata all’accertamento del nesso di causalità e della colpa, alla quantificazione del danno e alla tutela integrale del soggetto leso, secondo i criteri di equità e proporzionalità stabiliti dalla legge e dalla giurisprudenza di legittimità.
Particolare rilievo assumono le azioni di regresso, le ipotesi di responsabilità oggettiva
e presunta, nonché la tutela dei danneggiati in caso di concorso di colpa o di pluralità di autori dell’illecito.
L’attività difensiva comprende l’analisi tecnica delle prove, la ricostruzione del fatto lesivo e la valutazione medico-legale dei postumi, con il supporto di consulenze specialistiche ove necessario.
Sotto il profilo sistematico, la responsabilità civile svolge una funzione di ricomposizione dell’equilibrio giuridico ed economico turbato dall’illecito, rappresentando uno strumento essenziale di giustizia riparatoria e di prevenzione dei comportamenti dannosi.
PROPRIETÀ E DIRITTI REALI
La materia della proprietà e dei diritti reali concerne la titolarità, l’esercizio e la tutela dei poteri giuridici che un soggetto può vantare su un bene, ai sensi degli artt. 832 ss. c.c.
Essa comprende le situazioni giuridiche assolute che attribuiscono al titolare facoltà di godimento, disposizione o limitazione del bene, opponibili erga omnes.
Rientrano in tale ambito le azioni petitorie, quali la rivendicazione, la negatoria, il regolamento di confini e l’apposizione di termini, nonché le azioni possessorie di reintegrazione e manutenzione disciplinate dagli artt. 1168 e 1170 c.c.
Sono inoltre oggetto di contenzioso le controversie relative a servitù prediali, usufrutto, uso, abitazione, superficie, enfiteusi e immissioni moleste ex art. 844 c.c., oltre alle azioni di usucapione e accessione.
L’attività difensiva è rivolta a garantire la certezza della titolarità del diritto e la sua effettiva tutela contro ogni forma di turbativa o spoglio, mediante l’impiego degli strumenti processuali previsti dal codice di rito e dalla giurisprudenza consolidata. Particolare rilievo assumono le verifiche sulla continuità delle trascrizioni, la legittimità dei confini, la validità dei titoli di provenienza e la corretta individuazione delle servitù apparenti o coattive.
CONDOMINIO E COMUNIONE
La materia del condominio e delle comunioni riguarda la gestione e l’utilizzo dei beni in proprietà indivisa e le controversie che sorgono tra i partecipanti in ordine all’esercizio dei diritti e all’adempimento degli obblighi correlati.
È disciplinata dagli artt. 1117 ss. c.c., dalla L. 11 dicembre 2012, n. 220 e dalle norme generali sulla comunione, trovando applicazione in tutti i casi di contitolarità di diritti reali su beni o complessi immobiliari.
Rientrano in tale ambito le controversie relative a impugnazioni di delibere assembleari, ripartizione delle spese, nomina e revoca dell’amministratore, uso delle parti comuni e abusi nella destinazione d’uso.
Ulteriori profili riguardano le azioni di regolamento di confini, le controversie in materia di servitù e distanze legali, nonché le domande di scioglimento della comunione o di divisione giudiziale.
L’attività difensiva è orientata a garantire il rispetto delle regole di gestione collettiva e la tutela dei diritti dei singoli partecipanti, con particolare attenzione ai rapporti tra assemblea, amministratore e condòmini, nonché agli obblighi di rendiconto e trasparenza amministrativa.
Particolare rilievo assume la verifica della validità delle deliberazioni assembleari, la correttezza delle tabelle millesimali e la conformità degli atti alla normativa edilizia e urbanistica vigente.
Sotto il profilo sistematico, il contenzioso condominiale rappresenta il punto d’incontro tra proprietà individuale e interesse collettivo, volto ad assicurare la pacifica convivenza dei consociati e il corretto bilanciamento tra autonomia privata e disciplina comunitaria.
SUCCESSIONI E DONAZIONI
La materia delle successioni e delle donazioni attiene alla trasmissione dei diritti e delle obbligazioni dal defunto ai suoi successori e agli atti di liberalità compiuti tra vivi, disciplinati dagli artt. 456 ss. e 769 ss. c.c.
Essa coinvolge tanto i profili successori (legittimi e testamentari), quanto quelli dispositivi e patrimoniali, connessi alla circolazione gratuita dei beni.
Rientrano in tale ambito le impugnazioni di testamenti per vizi formali o incapacità del testatore, le azioni di riduzioneper lesione della quota di legittima, le domande di petizione di eredità, le controversie in materia di collazione e le azioni di divisione ereditaria.
Sono inoltre oggetto di contenzioso le donazioni simulate, nulle o revocabili, nonché i rapporti tra eredi, legatari e donatari ai fini della ricostruzione della massa
ereditaria e della determinazione delle rispettive quote.
L’attività difensiva è orientata all’accertamento della validità e dell’efficacia degli atti dispositivi, alla tutela dei diritti dei legittimari e alla salvaguardia della par condicio ereditaria, mediante un’analisi integrata degli aspetti civilistici, patrimoniali e fiscali.
Particolare attenzione è riservata alla verifica della capacità del disponente, alla ricostruzione delle vicende successorie e alla corretta applicazione delle norme sulle donazioni indirette e sulle liberalità d’uso.
TUTELA DEL DEBITORE NEI RAPPORTI BANCARI
La tutela del debitore in ambito bancario riguarda le controversie derivanti dai rapporti tra cliente e intermediari finanziari, in particolare nei contratti di mutuo, apertura di credito, conto corrente, carte di pagamento, leasing e cessione del quinto.
Essa trova fondamento nel Testo Unico Bancario (D.Lgs. 1° settembre 1993, n. 385), nel Codice del Consumo (D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206) e nella normativa di vigilanza della Banca d’Italia e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Rientrano in tale ambito le azioni giudiziali e stragiudiziali per anatocismo, usura, trasparenza bancaria, commissioni indebite, clausole vessatorie, segnalazioni illegittime alla Centrale Rischi, nonché le opposizioni a decreti ingiuntivi e azioni di accertamento negativo del credito.
L’attività difensiva è volta a ricostruire il rapporto contrattuale attraverso la verifica contabile dei saldi, la consulenza tecnica di parte e la contestazione delle clausole nulle o inefficaci, assicurando la piena tutela del cliente contro condotte elusive o scorrette degli intermediari.
TUTELA DEL CONSUMATORE
La tutela del consumatore si estende all’insieme dei rapporti giuridici intercorrenti tra professionisti e utenti finali, disciplinati dal Codice del Consumo (D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206) e dalle normative europee in materia di contratti a distanza, pratiche commerciali scorrette e clausole abusive.
Rientrano in tale ambito le controversie relative a vendite online, forniture di servizi, contratti di telefonia, energia e assicurazioni, nonché le azioni risarcitorie per violazione degli obblighi informativi, difetto di conformità dei beni e pubblicità ingannevole.
L’attività difensiva è volta a garantire la protezione del consumatore contro ogni forma di squilibrio contrattuale, assicurando l’effettività dei rimedi previsti dal legislatore, tra cui nullità di protezione, risoluzione del contratto, riduzione del prezzo e
risarcimento del danno.
Particolare rilievo assumono i profili processuali della legittimazione individuale e collettiva, con riferimento alle azioni inibitorie e di classe ex artt. 140 e 140-bis del Codice del Consumo.
ESECUZIONI CIVILI
La materia delle esecuzioni civili comprende l’insieme delle procedure dirette a rendere effettivo il diritto riconosciuto da un titolo esecutivo, ai sensi dell’art. 474 c.p.c.
Essa costituisce il momento attuativo della tutela giurisdizionale, volto a garantire la realizzazione coattiva delle obbligazioni riconosciute o accertate in sede giudiziale o stragiudiziale.
Rientrano in tale ambito le esecuzioni mobiliari, immobiliari e presso terzi, nonché le vendite giudiziarie e le procedure concorsuali individuali.
Particolare rilievo assumono le opposizioni all’esecuzione e agli atti esecutivi ex artt. 615 e 617 c.p.c., le istanze di sospensione e conversione del pignoramento, e le azioni revocatorie e surrogatorie esperibili dal creditore ai sensi degli artt. 2900
ss. c.c.
L’attività difensiva è orientata alla verifica della legittimità del titolo esecutivo e del precetto, alla tutela del debitore contro esecuzioni illegittime o sproporzionate, e alla difesa del creditore procedente nel rispetto del principio di parità delle parti.
La difesa tecnica implica inoltre l’analisi della regolarità formale degli atti del processo esecutivo, la valutazione dell’intervento dei creditori concorrenti e la gestione delle opposizioni incidentali o tardive.
